Antenne radio/tv con vista su Alberona

Da “La Gazzetta del Mezzogiorno” edizione Capitanata

 

Si spostano antenne e ripetitori ora a un chilometro dal paese 

 

di Rosalia Marcantonio

ALBERONA – Dalla piazza del paese e dal campo sportivo; dalle campagne a valle alla più piccola stradina del centro storico: la nuova e minacciosa antenna è ben visibile. Si nota da ogni angolo di Alberona. E’ il traliccio su cui saranno spostati i ripetitori radio/ tv di «Toppo la Guardia», quelle di Volturino. Il piccolo comune è riuscito dopo decenni di lotte, nell’intento di delocalizzarle. L’area su cui saranno installate, località Scordarulo, è distante 2 chilometri dall’ attuale sito, ben più lontano da Volturino, ma molto più vicino ad Alberona. Il traliccio è stato impiantato a circa 10 metri dal tratturo che segna il confine amministrativo tra i due comuni, a ridosso di un’area tra le più belle del paese che si fregia del riconoscimento di «bandiera arancione»: due colline boscose, pregiate da un punto di vista paesaggistico, naturalistico e storico: il «canale dei tigli», sito Iba (important bird area). Un piccolo angolo di paradiso, poco conosciuto dalla massa (fortunatamente) e particolarmente caro agli alberonesi.

E così per un comune – Volturino – che riesce a disfarsene, un altro – Alberona – se le deve accollare. La nuova e gigantesca antenna arricchisce, ora, la fitta selva di pale eoliche che dalla fine degli anni novanta sovrasta ed imbruttisce i crinali delle colline daune. Ma, oltre all’impatto paesaggistico, a preoccupare gli alberonesi sono i possibili effetti delle onde elettromagnetiche che emetteranno i ripetitori. Dal centro abitato di Alberona, la nuova antenna dista poco più di mille metri in linea d’aria. A breve il paese si ritroverà circondato di antenne e campi elettromagnetici. Solo pochi mesi fa infatti sul «Toppo della Serra» fu installato un potente ripetitore Tim. Pale eoliche, antenne di telefonia, ripetitori radio/tv sorgono a poche centinaia di metri, in linea d’aria, dal centro abitato. Una cornice di acciaio e cemento. Con buona pace del piano paesaggistico, di cui la Puglia prima Regione in Italia, si è dotata dal 2015.

La località Scordarulo, che si affaccia sul vallone del «canale dei tigli», è stata individuata come area idonea ad ospitare i ripetitori radio/tv nel piano regolatore generale redatto dal Comune di Volturino nel 2003; pare che all’epoca nessuno tra gli amministratori di Alberona si fosse accorto di quanto stava accadendo. Pur avendone il diritto, nessuno negli anni ha sollevato la questione e presentato osservazioni al Prg di Volturino. L’unica nota di protesta è stata di Pina De Matthaeis, consigliera di minoranza di «Cambiamo Alberona» che, sul profilo Facebook del movimento politico, pubblicò un post, corredato di immagini e documenti, per informare la comunità e chiese lumi all’amministrazione comunale. Ma la nota arrivò quando i lavori erano già in una fase avanzata, e non poteva essere altrimenti perché in Comune a Alberona, pare che tutti fossero all’oscuro. Eppure, la delocalizzazione delle antenne Radio/Tv da «Toppo la Guardia» al nuovo sito, territorio del Comune di Volturino, ha seguito un iter complesso, iniziato e finito con la redazione del Prg. Il via libera alla realizzazione dell’impianto è del 13 aprile scorso e, come sottolinea il sindaco di Volturino, Antonio Santacroce, in risposta al post su facebook della consigliera Pina De Matthaeis «l’installazione ha tutti i permessi necessari, contrariamente a quasi tutte quelle che si trovano oggi a Toppo La Guardia, molte delle quali prive di qualsiasi titolo autorizzativo. La delocalizzazione è prevista dal prg, mai contestata da alcuno». Solo due mesi fa, il Comune di Alberona ha presentato una richiesta di accesso agli atti ed incaricato l’archietto Marino, estensore del Pug, di verificare termini e criteri seguiti nell’individuazione del nuovo sito.

Volturino, intanto, accelera per arrivare il prima possibile al sospirato spostamento delle antenne. Il sindaco sta preparando un’ordinanza per imporre alle società allocate sul traliccio il trasferimento in 180 giorni; e in questi giorni ha presentato richiesta al ministero delle comunicazioni per capire quante siano le società, radiofoniche e televisive, realmente autorizzate a trasmettere, dunque, in possesso di concessione. «Sulle 14 antenne di Volturino sono collocati ben 240 ripetitori, diversi senza alcun titolo, abusive. Altre senza contratto con l’Enel. Una vera giungla», dice il sindaco. Sicuramente ci sarà uno sfoltimento, ma quelle in regola, probabilmente buona parte, saranno installate sul traliccio vista Alberona. Ottimo risultato e vittoria storica per il «paese del vento», ma a rimetterci sarà «il paese dell’acqua».

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