Torna il Festival della Dieta Mediterranea

Il 27, 28 e 29 settembre a Troia, Lucera ed Alberona

Dal 27 al 29 settembre torna l’appuntamento con il Festival della Dieta Mediterranea.   Nata nel 2012 ad Alberona, la manifestazione è cresciuta di anno in anno, grazie al prestigio di relatori ed esperti ospitati in ogni edizione e alla sua formula innovativa che punta al coinvolgimento dell’intera comunità, e alla costruzione di un vero network sul territorio dei Monti Dauni. Organizzato – per quest’anno – dai Club per l’Unesco di Alberona e di Lucera ed in collaborazione con i Club per l’UNESCO di Cassano delle Murge e del Vulture, nonché del Rotary Club di Lucera, del Lions Club di Lucera e dell’Inner Wheel di Cava de’ Tirreni e per la prima volta, anche con la partecipazione della Federazione dei Club e dei Centri per l’Unesco Italiani (FICLU), l’edizione 2019 coinvolge anche i Comuni di Troia e Lucera.

Identità agroalimentare del territorio, innovazione e sostenibilità è il tema scelto per l’edizione di quest’anno, in sintonia con i valori del Progetto comunità identità – comunità eredità World Heritage della FICLU in azione ed a sostegno dei diciassette obiettivi fissati da Agenda 2030, il programma d’azione dell’ONU, sottoscritto da 193 Paesi, dedicato allo sviluppo sostenibile.

L’evento avrà, infatti, carattere scientifico-culturale: docenti dell’Università di Foggia, di Roma Tor Vergata, ricercatori del CREA, medici ed esperti del settore agroalimentare saranno relatori dei convegni e delle tavole rotonde. “Il Festival si propone anche come momento d’interazione sociale, di spazio privilegiato per la creazione di reti e comunità sul territorio dei Monti Dauni” spiega la presidente del Club per l’Unesco di Alberona, Orfina Scrocco “la tutela e la promozione dei valori della Dieta Mediterranea passano attraverso la valorizzazione delle identità, delle conoscenze e delle tradizioni agro-alimentari del nostro territorio che, coniugate alla innovazione tecnologica, rappresentano una ricchezza da far conoscere e condividere per costruire un dialogo interculturale”.

La tre giorni ospiterà convegni scientifici, tavole rotonde, dibattiti, incontri formativi con gli alunni delle scuole di Alberona, Biccari e Roseto, ed anche percorsi enogastronomici, masterclass, itinerari esperienziali tra botteghe artigiane, visite guidate nei centri storici dei tre Comuni e nel piccolo museo archeologico di Alberona, reading muscali, escursioni nei boschi ed attività olistiche.

TROIA – I lavori dell’evento saranno aperti venerdì prossimo 27 settembre alle 18,00, a Troia negli spazi del Centro del Gusto del Gal Meridaunia, dal Sindaco, Leonardo Cavalieri. Parteciperanno il prof. Agostino Sevi, direttore del Dipartimento SAFE UniFG, la presidente del Club Unesco Alberona, dott.ssa Orfina Scrocco, e il prof. Giovanni Calcagnì, presidente Club Unesco Lucera. Sarà il direttore del Gal Meridaunia, Daniele Borrelli, a presentare il Centro del Gusto, uno spazio ideato dall’Agenzia per lo sviluppo dei Monti Dauni deputato alla conoscenza del patrimonio enogastronomico del territorio.

Alle 19.00, Rari e Preziosi Masterclass sui prodotti agroalimentari dei Monti dauni. Alle 21.00 visita guidata nel centro storico di Troia.

ALBERONA E LUCERALa seconda giornata del Festival si aprirà di buon mattino, con una serie di appuntamenti dedicati all’educazione allo sport e alla buona alimentazione.

Si inizia nella piccola scuola di Alberona con esercizi in palestra sotto la guida del mister Umberto Pupillo e si prosegue con la colazione mediterranea e i consigli dei medici Mario Querques e Giuseppe Lembo i quali spiegheranno ai bambini e ai ragazzi delle scuole di Alberona, Biccari e Roseto, l’importanza di una sana alimentazione e di uno stile di vita corretto.

Nella seconda parte della mattinata la prof.ssa Stefania Ruggeri, nutrizionista e ricercatrice CREA, parlerà ai ragazzi dell’importanza della corretta e sana alimentazione e presenterà il suo ultimo lavoro Mamma che fame che contiene preziose indicazioni non solo per i ragazzi, ma anche per i genitori.

In contemporanea a Lucera prende avvio il percorso dedicato alla scoperta dei centri storici. Dalle 10 alle 13,00 visite guidate alla città federiciana, in programma anche escursioni nei boschi e borghi dei Monti Dauni. Nel pomeriggio, alle ore 15.00, nella biblioteca comunale “R. Bonghiincontro della presidente Nazionale FICLU, arch. Teresa Gualtieri con i soci e Presidenti dei Club per l’Unesco aderenti alla Federazione.

Dalle 17 alle 20,00 la biblioteca ospiterà il primo incontro dedicato al tema del Festival, con docenti universitari, ricercatori del CREA, medici oncologi, moderato dal giornalista dott. Micky De Finis.

ALBERONA – Domenica 29 settembre – L’intera giornata si svilupperà nel piccolo borgo dei Monti Dauni, all’insegna della buona cucina, delle tradizioni e dell’informazione dedicata alla sostenibilità ambientale, all’economia con imprenditori e docenti dell’UniFG e ricercatori del CREA.

Si inizia alle 9.30 in piazza Civetta, con il percorso esperienziale tra arte, mestieri e prodotti del territorio con la guida della giornalista dott.ssa Rosalia Marcantonio.

A metà mattina incontro nell’Auditorium comunale “Vincenzo D’Alterio” con i sindaci dei Monti Dauni dedicato alla presentazione progetto FICLU Identità, Paesaggi culturali e borghi storico – rurali. Il Festival della Dieta Mediterranea si propone di promuovere la conoscenza delle buone pratiche agricole ed agroalimentari sotto il profilo della sostenibilità. Alle ore 11,00 nell’Auditorium tavola rotonda con docenti della UniFG e con produttori ed imprenditori locali del settore agroalimentare. Esempi e storie di esperienze virtuose.

Le antiche pratiche agricole, i paesaggi e le tradizioni troveranno spazio nella presentazione della Raccolta delle ricette e delle tradizioni alberonesi, cui seguirà la premiazione dei vincitori del concorso Balconi e piazzette fiorite.

Durante la giornata sono in programma workshop sulle discipline olistiche, visite guidate nel Museo archeologico di Alberona ed escursioni nei boschi. Nel pomeriggio, dalle 15,00, visite guidate nel centro storico. Nell’auditorium, dove sarà allestita una mostra fotografica dedicata agli antichi mestieri, nel pomeriggio in calendario concerto della corale alberonese e spettacoli.

Patrimonio UNESCO dal 2010, la Dieta Mediterranea si fonda sul rispetto del territorio e della biodiversità, garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati all’agricoltura, promuovendo stili di vita in armonia con l’ambiente.

Il Festival è patrocinato dai Comuni di Alberona, Biccari, Celle di San Vito, Lucera, Roseto Valfortore e Troia, oltre che dal CREA, dall’UniFG.

Partner dell’iniziativa il Gal Meridaunia.

 

ANTENNE RADIO/TV, ANCORA POCHI GIORNI PER FIRMARE LA PETIZIONE

ANTENNE RADIO/TV  FERMIAMO L’INSTALLAZIONE SULLE COLLINE DI ALBERONA ANCORA POCHI GIORNI PER FIRMARE LA PETIZIONE

Ancora pochi giorni per sottoscrivere la petizione per spostare / rimuovere la torre autoportante/traliccio per antenne radio/tv installato in Contrada Piano dei Galli (Fontana Gabriele) detta anche località Scordarulo, nel Comune di Volturino – Provincia di Foggia.

La torre sorge a pochissimi metri dal confine con il Comune di Alberona, ed è visibile da ogni angolo del nostro paese.

Oltre all’impatto visivo, le antenne genereranno campi elettromagnetici creando possibili rischi per la nostra comunità. Il traliccio, infatti, è a poche centinaia di metri in linea d’aria dal nostro centro abitato.

L’installazione è avvenuta nel disinteresse generale, ed in qualità di cittadini l’unico mezzo democratico che abbiamo per bloccarne la definitiva messa in funzione è una RACCOLTA FIRME CHE SARÀ PRESENTATA AGLI ORGANI COMPETENTI.

Potranno firmare tutti i cittadini maggiorenni residenti ad Alberona.

Chi è interessato può contattare la dottoressa Maria Marcantonio, responsabile della petizione, al 349.1450108.

Antenne radio/tv con vista su Alberona

Da “La Gazzetta del Mezzogiorno” edizione Capitanata

 

Si spostano antenne e ripetitori ora a un chilometro dal paese 

 

di Rosalia Marcantonio

ALBERONA – Dalla piazza del paese e dal campo sportivo; dalle campagne a valle alla più piccola stradina del centro storico: la nuova e minacciosa antenna è ben visibile. Si nota da ogni angolo di Alberona. E’ il traliccio su cui saranno spostati i ripetitori radio/ tv di «Toppo la Guardia», quelle di Volturino. Il piccolo comune è riuscito dopo decenni di lotte, nell’intento di delocalizzarle. L’area su cui saranno installate, località Scordarulo, è distante 2 chilometri dall’ attuale sito, ben più lontano da Volturino, ma molto più vicino ad Alberona. Il traliccio è stato impiantato a circa 10 metri dal tratturo che segna il confine amministrativo tra i due comuni, a ridosso di un’area tra le più belle del paese che si fregia del riconoscimento di «bandiera arancione»: due colline boscose, pregiate da un punto di vista paesaggistico, naturalistico e storico: il «canale dei tigli», sito Iba (important bird area). Un piccolo angolo di paradiso, poco conosciuto dalla massa (fortunatamente) e particolarmente caro agli alberonesi.

E così per un comune – Volturino – che riesce a disfarsene, un altro – Alberona – se le deve accollare. La nuova e gigantesca antenna arricchisce, ora, la fitta selva di pale eoliche che dalla fine degli anni novanta sovrasta ed imbruttisce i crinali delle colline daune. Ma, oltre all’impatto paesaggistico, a preoccupare gli alberonesi sono i possibili effetti delle onde elettromagnetiche che emetteranno i ripetitori. Dal centro abitato di Alberona, la nuova antenna dista poco più di mille metri in linea d’aria. A breve il paese si ritroverà circondato di antenne e campi elettromagnetici. Solo pochi mesi fa infatti sul «Toppo della Serra» fu installato un potente ripetitore Tim. Pale eoliche, antenne di telefonia, ripetitori radio/tv sorgono a poche centinaia di metri, in linea d’aria, dal centro abitato. Una cornice di acciaio e cemento. Con buona pace del piano paesaggistico, di cui la Puglia prima Regione in Italia, si è dotata dal 2015.

La località Scordarulo, che si affaccia sul vallone del «canale dei tigli», è stata individuata come area idonea ad ospitare i ripetitori radio/tv nel piano regolatore generale redatto dal Comune di Volturino nel 2003; pare che all’epoca nessuno tra gli amministratori di Alberona si fosse accorto di quanto stava accadendo. Pur avendone il diritto, nessuno negli anni ha sollevato la questione e presentato osservazioni al Prg di Volturino. L’unica nota di protesta è stata di Pina De Matthaeis, consigliera di minoranza di «Cambiamo Alberona» che, sul profilo Facebook del movimento politico, pubblicò un post, corredato di immagini e documenti, per informare la comunità e chiese lumi all’amministrazione comunale. Ma la nota arrivò quando i lavori erano già in una fase avanzata, e non poteva essere altrimenti perché in Comune a Alberona, pare che tutti fossero all’oscuro. Eppure, la delocalizzazione delle antenne Radio/Tv da «Toppo la Guardia» al nuovo sito, territorio del Comune di Volturino, ha seguito un iter complesso, iniziato e finito con la redazione del Prg. Il via libera alla realizzazione dell’impianto è del 13 aprile scorso e, come sottolinea il sindaco di Volturino, Antonio Santacroce, in risposta al post su facebook della consigliera Pina De Matthaeis «l’installazione ha tutti i permessi necessari, contrariamente a quasi tutte quelle che si trovano oggi a Toppo La Guardia, molte delle quali prive di qualsiasi titolo autorizzativo. La delocalizzazione è prevista dal prg, mai contestata da alcuno». Solo due mesi fa, il Comune di Alberona ha presentato una richiesta di accesso agli atti ed incaricato l’archietto Marino, estensore del Pug, di verificare termini e criteri seguiti nell’individuazione del nuovo sito.

Volturino, intanto, accelera per arrivare il prima possibile al sospirato spostamento delle antenne. Il sindaco sta preparando un’ordinanza per imporre alle società allocate sul traliccio il trasferimento in 180 giorni; e in questi giorni ha presentato richiesta al ministero delle comunicazioni per capire quante siano le società, radiofoniche e televisive, realmente autorizzate a trasmettere, dunque, in possesso di concessione. «Sulle 14 antenne di Volturino sono collocati ben 240 ripetitori, diversi senza alcun titolo, abusive. Altre senza contratto con l’Enel. Una vera giungla», dice il sindaco. Sicuramente ci sarà uno sfoltimento, ma quelle in regola, probabilmente buona parte, saranno installate sul traliccio vista Alberona. Ottimo risultato e vittoria storica per il «paese del vento», ma a rimetterci sarà «il paese dell’acqua».

Borghi Autentici, al via il laboratorio di comunità

Tutela delle minoranze linguistiche, promozione e gestione turistica, economia della creatività, sviluppo rurale, valorizzazione e tutela ambientale, sono alcuni dei gruppi di lavoro nati oggi a Celle di San Vito nell’ambito del

primo laboratorio dei Borghi Autentici dei Comuni dell’area di Monte Cornacchia. I gruppi di lavoro raccolgono una serie di idee progettuali utili a redigere, con il supporto tecnico dell’Associazione Nazionale Borghi Autentici d’Italia il Programma d’ambito per l’intero territorio sovracomunale. A Celle di San Vito, la più piccola delle perle dei Monti Dauni, erano presenti i Comuni di Alberona, Biccari, Celle di San Vito, Castelluccio Valmaggiore e Faeto. A breve saranno resi noti i programmi e i progetti strutturati nel corso del laboratorio.

https://youtu.be/nX_NCIh__RE (video momento dell’incontro a Celle)

Lab. di Comunità – Borghi Autentici del Monte Cornacchia 2026

BAI marchio istituzionale

Sabato 9 aprile, laboratorio partecipato per la costruzione di uno scenario condiviso per i Borghi Autentici del Monte Cornacchia 2026.

I Borghi Autentici del Monte Cornacchia, Alberona, Biccari, Celle di San Vito, Castelluccio Valmaggiore e Faeto, in attuazione della Legge Regionale 44/2013 “per il recupero, la tutela e la valorizzazione dei borghi più belli d’Italia in Puglia” con il supporto tecnico dell’Associazione Nazionale Borghi Autentici d’Italia, stanno costruendo un PROGRAMMA D’AMBITO per l’intero territorio del Monte Cornacchia.

Il programma è uno strumento amministrativo che pone la comunità, in questo caso quellla dei Monti Dauni, al centro delle scelte di priorità per uno sviluppo locale auto-sostenibile.

Per questo organizziamo un momento di progettazione inclusiva, un laboratorio che sappia:

  1. a) immaginare lo scenario dei Borghi Autentici del Monte Cornacchia in un arco temporale di 10 anni, un manifesto valoriale dentro cui riconoscersi;
  2. b) individuare le priorità d’azione per innescare un cambiamento virtuoso verso quello scenario.

Il laboratorio di SCENARIO CONDIVISO è strutturato secondo il metodo EASW (european awerness scenario workshop), organizzato con la collaborazione logistica dell’Associazione Agorart e Pro Loco, si articola in una sola giornata intensa: SABATO 9 APRILE presso IL PALAZZO MUNICIPALE del Comune di Celle di San Vito (via Roma 74). I partecipanti dovranno essere in questa sede per le ORE 9:00 e i lavori dureranno l’intera giornata e fino a ca. le ore 17.00, con pausa pranzo a cura dell’Ass. Borghi Autentici d’Italia.

Il laboratorio si basa sulla possibile integrazione di esperienza, prospettive e sensibilità differenti; per questo sollecitiamo un’ampia e rappresentativa partecipazione di queste classi di attori:

a) amministratori locali;

b) operatori sociali aderenti al terzo settore locale;

c) operatori economici locali (imprese, tour operator, proprietari strutture ricettive, cooperative sociali);

d) operatori tecnici (tecnici progettisti in campo ambientale, territoriale, architettonico, di recupero dei beni culturali, di programmazione strategica e sviluppo locale, nel campo delle ICT, del design, agronomi, forestali, etc…);

e) operatori culturali (dirigenti scolatici, docenti, gestori beni culturali, giornalisti, artisti, consulenti).

 

Chiunque volesse partecipare e candidarsi per le sezioni b) c) d) ed e) deve solo compilare il form in allegato e spedirlo alla mail lr44@borghiautenticiditalia.it, entro mercoledì 6 aprile;

Per tutti è importante aver maturato un’esperienza diretta del contesto territoriale, non è essenziale la residenza nei 5 comuni del Monte Cornacchia*.

PER INFO E ISCRIZIONI: lr44@borghiautenticiditalia.it, 328 4772837

Scarica il form!

Piccoli Comuni, Monti Dauni protagonisti a Volterra

DSC00475I Monti Dauni tra i protagonisti a Volterra di “OrgoglioComune” la manifestazione a sostegno dell’Italia minore e contro il disegno di legge per l’accorpamento coatto dei municipi con meno di 5mila abitanti.

Sabato scorso, nella bellissima Volterra, municipio tra i più antichi d’Italia, scelto quale simbolo di lotta dei piccoli centri, vera spina dorsale del Bel Paese, si sono dati appuntamento decine di comuni per protestare contro una legge che decreta l’estinzione dei centri minori. Dai Monti Dauni sono arrivati sindaci e assessori di Alberona, Biccari, Celenza, Castelnuovo, Casalvecchio, Motta, San Marco La Catola ( presente anche Lucera con un assessore ed una consigliera a sostegno della lotta dei comuni dauni), insieme a decine di amministratori, in tutto centosei, hanno sfilato lungo le strade del centro storico di Volterra per dire no alle fusioni obbligatorie previste da un disegno di legge oggi fermo in Commissione affari costituzionali alla Camera.

corteo

Nella bellissima piazza dei Priori, i sindaci, dopo un falsh mob e la parata di sbandieratori, a turno, in rappresentanza dei territori, hanno spiegato i motivi della protesta ed illustrato idee e proposte. «Vogliamo mantenere l’identità dei nostri territori – ha detto il primo cittadino di Volterra Marco Buselli – far sì che i nostri figli possano continuare a vivere qua. Da Volterra nasce un movimento che è oggettivamente di popolo e chiede dignità e rispetto per una terra, l’Italia, che è fatta essenzialmente di popolo e di Comuni». Al fianco dei sindaci e dei cittadini a Volterra erano presenti le associazioni dei Piccoli Comuni, Legambiente, Uncem, l’Associazione Borghi più belli d’Italia, e Borghi Autentici, ma anche Federanziani e Federfarma, quest’ultima in lotta con i piccoli comuni perché con la legge Lodolini ottomila farmacie rurali rischiano di chiudere.

Flash mob

No allo spopolamento strisciante delle aree interne. Rimettere al centro dell’agenda il tema delle comunità locali. Non solo tesori di identità e tradizione, ma laboratori efficienti di buone pratiche e di innovazione se non abbandonati a loro stessi o affamati da tagli e ricatti”. Così Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari e consigliere ANPCI , in rappresentanza dei Monti Dauni “Basta tagli, chiusure di servizi – ha detto ancora Mignogna – basta mortificazioni agli amministratori locali ed ai piccoli comuni. Basta affari con i servizi pubblici locali ed i loro gestori unici. Basta con la creazione sistematica di cittadini di serie A e cittadini di serie B”. Una giornata di protesta, di riflessione comune durante la quale i sindaci hanno approvato un documento, un vero e proprio manifesto a sostegno delle autonomie locali e contro le fusioni.

Ecco alcuni passi del documento sottoscritto dai sindaci a Volterra «In una fase storica come quella che stiamo vivendo, caratterizzata dal progressivo allontanamento dai cittadini dai luoghi decisionali, dall’irruzione dei poteri economico-finanziari nei processi di governo, dal diffondersi di sentimenti diffusi di antipolitica che alimentano i populismi, è necessario un rafforzamento del ruolo dei Comuni, cioè l’esatto contrario del loro smantellamento. Purtroppo, il modo in cui oggi molta parte della classe politica italiana affronta il tema delle fusioni dei Comuni, proponendone in alcuni casi l’obbligatorietà per legge, in altri promuovendo processi che ne sanciscono l’obbligatorietà di fatto, segna un insostenibile attacco alle autonomie locali e all’esistenza stessa dei piccoli Comuni. Le politiche di valorizzazione e coordinamento di territori e Comunità devono essere perseguite con convinzione e determinazione, attraverso l’uso delle funzioni associate, da esercitare attraverso le Unioni e Convenzioni. Queste ultime, Unioni e Convenzioni, vanno considerate un modello istituzionale stabile e non propedeutico alla fusione, in grado di assicurare servizi efficienti con minori costi».
Domani, martedì 15 marzo, il documento sarà consegnato al gruppo interparlamentare, nato nelle scorse settimane per lavorare alla legge Lodolini (PD) e modificarla secondo le indicazioni dei territori.

Comune Volterra
I sindaci dei Monti Dauni, del Molise e della Sicilia nell’aula del consiglio del Comune di Volterra

cartellone Enrica da Agnone volterra comune sindaco Celenza chiuso per tagli